Soluzione scalabile per Redirect Geolocalizzati: AWS CloudFront e Route 53 in azione

La maggior parte delle aziende con una forte presenza online adotta strategie di gestione dei propri siti web basate sulla geolocalizzazione dell’utente.

Questo permette di offrire contenuti personalizzati in base al paese di provenienza. Se, ad esempio, un visitatore si collega al sito dall'Italia, lo troverà già nella versione in Italiano, vedrà i prezzi applicati al mercato italiano e informazioni specifiche sui negozi locali. Al contrario, un utente dagli Stati Uniti verrà reindirizzato alla versione americana del sito, dove potrebbe trovare contenuti simili, ma con alcune differenze: assenza di prezzi, mappatura delle location basata sugli stati americani, una lingua diversa e, in alcuni casi, un dominio completamente riscritto nell’URL. Questo tipo di gestione viene solitamente implementato attraverso una corretta configurazione dei DNS.

Il Problema

Uno dei nostri clienti aveva bisogno di correggere una configurazione AWS già esistente, che funzionava solo parzialmente e presentava numerosi casi limite non gestiti. In breve, la situazione che ci siamo trovati ad affrontare era corretta dal punto di vista della gestione back-end, ma presentava criticità a livello front-end. Durante l'analisi iniziale, abbiamo identificato i casi limite non gestiti, abbiamo dunque trovato la soluzione e li abbiamo immediatamente gestiti. Sebbene l’impatto economico di questo genere di malfunzionamento non sia facilmente quantificabile, l’impatto sulla soddisfazione degli utenti e sulla percezione della qualità del servizio è significativo. Possiamo facilmente immaginare come un utente, trovandosi di fronte a una lingua che non è la sua, possa sentirsi disorientato e costretto a fare affidamento alle traduzioni automatiche e approssimative del browser. Questo scenario è tutt’altro che ideale e comporta un’elevata probabilità di insoddisfazione, con il rischio concreto di perdere potenziali clienti.

L’obiettivo

L’obiettivo, in questo caso, era quello di ottimizzare la gestione del traffico lato front-end, con una soluzione moderna e dinamica, sfruttando al meglio la configurazione back-end già esistente, con solo qualche piccolo accorgimento. Questo approccio avrebbe consentito di ridurre drasticamente i tempi di risoluzione del problema Per gestire il traffico del front-end, abbiamo implementato una soluzione basata su AWS che combina una CloudFront Function con modifiche ai DNS gestiti tramite Route 53. Sul back-end, dopo un'attenta analisi della configurazione esistente, abbiamo ottimizzato il sistema attraverso modifiche mirate.

Nel dettaglio, la CloudFront Function legge dall’header della richiesta la nazione di provenienza dell’utente e gestisce il redirect dell’URL, che viene poi instradato correttamente dai record DNS corrispondenti. Per quanto riguarda il back-end, il nostro lavoro si è concentrato principalmente sulla rimozione di vecchie configurazioni inutilizzate o duplicate, migliorando, così, l’efficienza del sistema.

I Risultati

Un'alternativa percorribile era quella di mantenere la geolocalizzazione basata esclusivamente sui record DNS, ovvero la configurazione esistente (che però non funzionava correttamente). Tuttavia, questa opzione avrebbe richiesto:

  • una totale revisione dei record DNS, con una riorganizzazione completa e la creazione di nuovi bilanciatori lato back-end;
  • un aumento significativo dei costi, sia per le nuove risorse necessarie, sia per il tempo impiegato dal team tecnico per la riconfigurazione.

Grazie all’adozione della CloudFront Function, abbiamo invece implementato un unico livello infrastrutturale aggiuntivo, a basso costo e facilmente modificabile in caso di necessità future. Inoltre, questa scelta ci ha permesso di riutilizzare gran parte della configurazione back-end esistente, riducendo drasticamente i tempi di risoluzione del problema.

Grazie a questa implementazione, il cliente ha ottenuto una gestione del traffico web ottimizzata, con una soluzione scalabile, economica e facilmente modificabile in caso di future esigenze.

L’adozione della CloudFront Function ha permesso di migliorare significativamente la distribuzione degli utenti sui siti corretti, eliminando le problematiche di geolocalizzazione errata senza introdurre latenza percepibile. Inoltre, il riutilizzo della configurazione back-end preesistente ha garantito un'implementazione rapida ed efficiente, riducendo tempi e costi rispetto a una revisione completa della gestione DNS. Il risultato finale è stato un sistema più affidabile e performante, che garantisce un’esperienza utente coerente e localizzata, migliorando la soddisfazione degli utenti e il valore complessivo del servizio offerto.

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