Quali prodotti compreremo nel prossimo futuro? Quali servizi apprezzeremo di più? Cosa farà davvero la differenza sul mercato? Come possiamo usare la tecnologia per progettare ciò che verrà? Basteranno potenti strumenti di calcolo per dare vita all’orizzonte del domani o saranno comunque fondamentali la fantasia, la creatività, la ricerca tutta umana del senso, del valore, del significato?
Ne abbiamo discusso recentemente all’evento Fabbrica Futuro Venezia di inizio giugno.
Ci siamo confrontati con interrogativi complessi, che si risolvono solo con una positiva fiducia nelle possibilità di cambiamento.
Serve una profonda consapevolezza che dati e intuito, razionalità e gioco, calcolo e ascolto dei bisogni altrui non possono che combinarsi.Solo facendo dialogare Big Data, Visual Thinking e Machine learning si può dare vita a prodotti che siano, al tempo stesso:
- Non riproducibili altrove a minor prezzo;
- Non eseguibili, più velocemente ed efficacemente, da un pc o da un robot;
- Desiderabili in un contesto dove tutti hanno tutto.
Gli oggetti del futuro avranno successo se sapranno unire design, servizi, automazione e intelligenza artificiale.
Pensiamo, ad esempio, ad uno spremiagrumi.
Al modello basico, qualche decennio fa, si è unito il design: abbiamo ottenuto uno spremiagrumi bello.
Poi, abbiamo unito il servizio: abbiamo ottenuto uno spremiagrumi bello ed elettrico.
Poi, abbiamo unito l’automazione: abbiamo ottenuto uno spremiagrumi bello, elettrico e programmabile in base alle nostre richieste.
Tra qualche tempo uniremo l’intelligenza artificiale: otterremo uno spremiagrumi bello, elettrico, programmabile e capace di pulirsi da solo o di farci la nostra spremuta preferita, o di suggerirci una preparazione in base a ciò che abbiamo nel frigorifero.
Un futuro tra dati e fantasia
Chi comprerà lo spremiagrumi del futuro lo farà sicuramente perché sarà programmato e intelligente. Ma lo farà anche perché sarà bello e perché chi l’ha progettato ha pensato con cognizione di causa all’esperienza dell’utente, mettendosi nei panni del consumatore.
Desideriamo prodotti sempre più personalizzati, interattivi e smart. E li vogliamo adesso. Adesso che i dati relativi alla produzione e al marketing sono tanti, sono vari e si riescono ad analizzare velocemente grazie alle tecnologie legate ai big data. Adesso che gli algoritmi di machine learning, spesso open source, sono così accurati. Adesso che i costi e la velocità di produzione sono così bassi e rapidi.
La progettazione del futuro – in termini di prodotti e servizi – inizia oggi ed oggi è il momento giusto per farla cominciare. L’importante è farsi trovare pronti, essere consapevoli del patrimonio informativo digitale che ormai tutte le realtà hanno a disposizione ed esercitare metodologie di pianificazione e definizione strategica visuale che permettano di andare oltre gli abituali schemi di pensiero.
Miriade può affiancarti in tutto il processo di creazione del domani della tua azienda, sia a livello tecnologico che a livello strategico.