Ogni giorno, un IT Manager si sveglia e sa che, una volta arrivato in ufficio, anziché impiegare il suo tempo nella gestione di progetti importanti, dovrà correr dietro ad attività di routine, ripetitive e a volte noiose, ma allo stesso tempo indispensabili per far sì che l’infrastruttura lavori nel migliore dei modi.
Ogni giorno, un altro IT Manager si sveglia e sa che, una volta arrivato in ufficio, grazie alla data center automation, potrà dedicarsi ad attività e progetti di valore, dal momento che i flussi di lavoro e i processi di routine (pianificazione, monitoraggio, manutenzione, consegna di applicazione e molte altre) sono automatizzate e, in questo modo, rendono i servizi rapidamente utilizzabili dagli utenti finali.
Con la data center automation, quindi, i professionisti dell’IT possono automatizzare diversi processi e flussi, concentrando tempo e risorse preziose su attività più importanti, attività core per il business aziendale, con notevole riduzione del carico di lavoro.
Tutta l’importanza della data center automation
La mole di dati e la velocità con cui le aziende sono chiamate a operare, ha raggiunto oggi livelli impensabili rispetto a soli cinque anni fa ed è destinata a crescere. Questo significa che i processi tradizionali di pianificazione, monitoraggio e di risoluzione dei problemi di data management sono destinati ad essere sempre troppo lenti per essere efficaci, rischiando così di non poter dare al business le informazioni che gli consentono di essere competitivo e reattivo - quando non proattivo - nei mercati. Con l’automazione, tutte queste operazione possono essere velocizzate e rese più performanti.
Come avviene l'automazione dei data center?
L'automazione dei data center viene fornita attraverso soluzioni software che garantiscono l’accesso centralizzato a tutte le risorse del data center e di pianificare operazioni seguendo flussi e controlli predefiniti. Oltre a liberare il tempo dei professionisti IT, la data center automation presenta molti vantaggi.
- Accelerare la distribuzione e migliorare la qualità:
Riduzione dei tempi di provisioning delle risorse del 50-70% (Gartner), accelerando la distribuzione e migliorando la qualità dell'infrastruttura e delle applicazioni pronte per la produzione.
- Microsegmentare e proteggere le applicazioni:
Microsegmentazione e protezione delle applicazioni in modo semplice e coerente, indipendentemente dalla loro posizione nel data center o cloud ibrido e durante l'intero ciclo di vita.
- Liberare risorse e ridurre gli sprechi:
Automazione del ridimensionamento e del recupero delle risorse distribuite, liberando risorse e riducendo gli sprechi e il disallineamento della spesa IT.
- Regolamentare la distribuzione dei servizi:
Regolamentazione della distribuzione dei servizi in ambienti on-premise e di cloud pubblico per ridurre il rischio operativo e garantire aggiornamenti tempestivi.
- Ottimizzare il posizionamento dei carichi di lavoro:
Ottimizzazione del posizionamento dei carichi di lavoro utilizzando dati e linee guida che confrontano accuratamente i costi del cloud privato con le alternative del cloud pubblico, con una riduzione dei costi operativi fino al 30% (IDC).
- Aumento dell'efficienza operativa:
Ottimizzazione dei processi operativi con una riduzione degli errori umani del 40-60% e miglioramento della sicurezza del 50% (Forrester).
- Miglioramento della resilienza:
Implementazione di processi di failover automatici che riducono il downtime del 90% (Uptime Institute).
Applicazioni Cloud Native e Data Observabiliy: combinazione perfetta
Sembra un accostamento bizzarro e certo, per alcuni aspetti, associare le applicazioni cloud native e l'observability è un azzardo, ma in un ecosistema dove l'imperativo è velocizzare il delivery, unificare il controllo sull'efficienza dei processi, concentrare la gestione e decentrare la libertà operativa, sono doverose alcune considerazioni sugli strumenti - e le filosofie - che rendono questo percorribile. Da più di dieci anni Miriade è tra i principali partner italiani di SolarWinds®, una piattaforma per la Data Observability inserita da Gartner® nel suo Magic Quadrant. Grazie alle soluzioni SolarWinds® porta alle aziende l'ossevabilità con cui non solo monitra i databese, ma anche le applicazioni cloud native.