Lo sviluppatore è l’artigiano del presente. Programmare significa fornire agli utenti strumenti che facilitano la loro quotidianità, sia lavorativa che familiare. Ma cosa fa un developer nel concreto? Ne abbiamo parlato con Davide, developer Miriade.
Di cosa si occupa uno sviluppatore?
Il developer rende più semplice la vita delle persone fornendo strumenti che svolgono compiti troppo difficili, noiosi o lunghi per gli esseri umani (esempio banale: evita a chi sta compilando un documento di scrivere a mano i numerini nelle liste, grazie al lavoro dei developer basta premere un bottone). Uno sviluppatore è, insomma, un artigiano del nuovo millennio.
Come si diventa developer?
Nel mio caso.. per caso! Ovviamente è necessario avere una predisposizione per i numeri e la logica e durante il percorso di studi può capitare di incontrare del codice e di restarne affascianato.
Lo sviluppatore è per definizione un curioso: la cusiorità ci spinge a scoprire come funzionano le cose e oggigiorno “le cose” più interessanti stanno sul web e sono “scritte” in un linguaggio che ha il potere di crearle dal nulla. Si diventa programmatori perchè si vuole imparare a costruire e il modo migliore per farlo è studiando, provando, copia e incolla(ndo) dedicando tanto tempo e passione.
Qual è la parte più interessante di questo lavoro?
Scoprire nuove tecnologie o nuovi metodi di fare le cose. Quotidianamente vengono scoperti nuovi mondi (come il cloud, o l’universo Big Data) e la ricerca di cose nuove da fare o migliorare riparte.
Qual è la cosa peggiore di essere uno sviluppatore?
Sicuramente le formalità, anche se penso che sia un problema comune a più lavori. Ogni attività dev’essere tracciata e catalogata e deve rientrare in canoni qualitativi e temporali che spesso non puoi controllare direttamente. Tutto questo rende il lavoro abbastanza stressante.
Qual è la giornata tipo di un developer?
8 ore di ricerca e sviluppo. Un programmatore ha sempre la fissa del momento: un nuovo framework appena uscito, o un nuovo linguaggio che vuole imparare. Fortunatamente in Miriade possiamo dedicare molto tempo all’R&D, cosa che ci permette di studiare e fare pratica su argomenti di interesse. Durante queste attività l’unico obbiettivo è puntare al meglio, spingendosi più avanti possibile. E’ molto coinvolgente e appassionante!
Lo sviluppatore del futuro: come si sta evolvendo la professione?
Sono due le parole chiave che caratterizzeranno la nostra professione nei prossimi anni: cloud e telelavoro. In un futuro non troppo lontano non ci sarà più bisogno di avere un ufficio, tutto il materiale sarà online e le riunioni si faranno in videoconferanza. Un domani mi sveglierò a Berlino/New York/Tokyo, scenderò allo Starbucks sotto casa e mi collegherò per la riunione di area 🙂